Sertorio Quinto
Sertorio Quinto
Quinto (—), generale romano, seguace di Mario [vedi], si rifugiò in Africa durante le persecuzioni di Silla [vedi] (81-79 a.C.).
Passato di lì in Spagna, organizzò un governo autonomo da Roma che si espresse in un Senato formato da 300 membri scelti tra gli emigrati romani e l’istituzione di una milizia armata con la quale difendersi dagli attacchi dei generali romani.
Sostenitore dell’ideale di governo autonomo per i sudditi delle province, negato dal regime imperialistico di Roma, (che perseguiva una politica di sfruttamento delle terre oltre confine), fu dichiarato nemico della patria, sconfitto dall’esercito romano, e ucciso in una congiura.
Quinto (—), generale romano, seguace di Mario [vedi], si rifugiò in Africa durante le persecuzioni di Silla [vedi] (81-79 a.C.).
Passato di lì in Spagna, organizzò un governo autonomo da Roma che si espresse in un Senato formato da 300 membri scelti tra gli emigrati romani e l’istituzione di una milizia armata con la quale difendersi dagli attacchi dei generali romani.
Sostenitore dell’ideale di governo autonomo per i sudditi delle province, negato dal regime imperialistico di Roma, (che perseguiva una politica di sfruttamento delle terre oltre confine), fu dichiarato nemico della patria, sconfitto dall’esercito romano, e ucciso in una congiura.