Scrìnia

Scrìnia [Uffici]

Venivano così definiti gli uffici imperiali che, in quanto preposti all’amministrazione dei più importanti settori dell’organizzazione imperiale, possono paragonarsi agli attuali Ministeri. Essi costituirono, dunque, l’ossatura dell’articolato apparato burocratico che, in ragione delle accresciute dimensione dell’Impero, caratterizzò la sua struttura fin da Augusto [vedi Ottaviano Augusto]. Si deve a Claudio [vedi] la riorganizzazione dell’intera burocrazia e degli (—) a cui capo egli pose dei liberti [vedi libertinitas] suscitando vivaci critiche cui avviarono gli imperatori successivi, sostituendoli con gli appartenenti al ceto equestre [vedi ordo equester].
I principali (—) furono:
a ratiònibus, ufficio che provvedeva all’amministrazione del fiscus Cæsaris [vedi];
ab epìstulis, ufficio che redigeva le epistulæ [vedi] imperiali (in greco od in latino) contenenti pareri richiesti da magistrati, o contenenti nomine;
a libèllis, ufficio che provvedeva a rispondere alle suppliche ed ai pareri chiesti dai privati all’imperatore;
a cognitiònibus, ufficio che provvedeva all’istruzione delle cause sottoposte alla cognìtio extra òrdinem dell’imperatore;
a memoria, ufficio istituito nel III sec. d.C. per coordinare il lavoro degli altri uffici.
La direzione degli (—) imperiali fu attribuita al magìster officiòrum [vedi].