Ràtio lègis o iuris
Ràtio lègis o iuris [Criterio ispiratore della legge]
La (—) (o, più in breve, ratio) è il criterio ispiratore di una legge, la volontà legislativa che ne costituisce il fondamento: rappresenta il fondamentale canone cui far riferimento in tema di interpretazione.
Numerose espressioni latine fanno uso del termine “ratio” a proposito dell’interesse ad agire (ratio agendi), dei motivi della decisione (ratio decidendi), del modo di vivere (ratio vivendi), etc.
All’ablativo, invece, il termine ratione assume il significato “a motivo di, in ragione di…” (es. ratione materiæ, officii, personæ, temporis, peccati, etc.).
La (—) (o, più in breve, ratio) è il criterio ispiratore di una legge, la volontà legislativa che ne costituisce il fondamento: rappresenta il fondamentale canone cui far riferimento in tema di interpretazione.
Numerose espressioni latine fanno uso del termine “ratio” a proposito dell’interesse ad agire (ratio agendi), dei motivi della decisione (ratio decidendi), del modo di vivere (ratio vivendi), etc.
All’ablativo, invece, il termine ratione assume il significato “a motivo di, in ragione di…” (es. ratione materiæ, officii, personæ, temporis, peccati, etc.).