Procuràtio in rem suam
Procuràtio in rem suam
Particolare espediente giuridico creato in periodo classico dalla prassi giudiziaria per realizzare la cessione del credito [vedi cèssio crèditi]: il creditore nominava come procuràtor [vedi] (o cògnitor [vedi]) il terzo cessionario, attribuendogli il potere di agire in giudizio contro il debitore, per ottenere l’adempimento del credito, ma dispensandolo dall’obbligo di produrre il rendiconto.
L’azione del procurator in rem suam era esercitata mediante una formula con trasposizione di soggetti: nell’intentio figurava il nome del creditor, mentre nella condemnatio era indicato come beneficiario il procurator.
Questo sistema si rivelò ben presto insoddisfacente, poiché la (—) perdeva effetto automaticamente con la morte di uno dei soggetti interessati [vedi Actio utilis suo nomine].
Particolare espediente giuridico creato in periodo classico dalla prassi giudiziaria per realizzare la cessione del credito [vedi cèssio crèditi]: il creditore nominava come procuràtor [vedi] (o cògnitor [vedi]) il terzo cessionario, attribuendogli il potere di agire in giudizio contro il debitore, per ottenere l’adempimento del credito, ma dispensandolo dall’obbligo di produrre il rendiconto.
L’azione del procurator in rem suam era esercitata mediante una formula con trasposizione di soggetti: nell’intentio figurava il nome del creditor, mentre nella condemnatio era indicato come beneficiario il procurator.
Questo sistema si rivelò ben presto insoddisfacente, poiché la (—) perdeva effetto automaticamente con la morte di uno dei soggetti interessati [vedi Actio utilis suo nomine].