Pomponio (Sesto)

Pomponio (Sesto)

Giurista di gran fama, vissuto nel II sec. d.C. contemporaneo di Giuliano, rimase sostanzialmente estraneo alle dispute tra proculiani [vedi scuola proculiana] e sabiniani [vedi scuola sabiniana].
Si distinse per la gran mole della sua produzione letteraria; tra le sue opere, caratterizzate da uno stile chiaro e da una prosa scorrevole, vanno segnalati i tre mastodontici commenti all’editto pretorile, all’opera di Quinto Mucio [vedi] ed a quella di Masurio Sabino [vedi], nei quali (—) raccolse in forma sistematica i risultati conseguiti della giurisprudenza classica fino alla sua epoca.
Una valenza particolare va, inoltre, ascritta all’Enchirìdion breve opera di carattere scolastico della quale i Digesta giustinianei riportano frammenti provenienti da due diversi manoscritti (libri duo enchirìdii e liber singulàris enchiridii): un brano tratto da quest’ultimo, contenente una rapida panoramica della storia del diritto romano, costituisce una fonte essenziale insostituibile per la conoscenza del diritto romano e della sua evoluzione.