Pomèrium
Pomèrium (o Pomœrium) [da post: “dopo, dietro” e mœrus: “muro”]
Spazio sacro, sia all’interno che all’esterno delle mura cittadine (Mura Serviane), dove, per motivi religiosi, non si poteva edificare, coltivare, o, comunque, abitare.
Il (—) separava l’area strettamente cittadina (domi) da quella esterna (militiæ), dove invece, il console o il dictator potevano esercitare il potere militare. Il divieto di tenere truppe nel (—) garantiva gli altri magistrati e il senato da possibili colpi di Stato.
In seguito, venuta meno l’impossibilità del comando dell’esercito all’interno di esso, il termine passò ad indicare, semplicemente, il confine della città.
Spazio sacro, sia all’interno che all’esterno delle mura cittadine (Mura Serviane), dove, per motivi religiosi, non si poteva edificare, coltivare, o, comunque, abitare.
Il (—) separava l’area strettamente cittadina (domi) da quella esterna (militiæ), dove invece, il console o il dictator potevano esercitare il potere militare. Il divieto di tenere truppe nel (—) garantiva gli altri magistrati e il senato da possibili colpi di Stato.
In seguito, venuta meno l’impossibilità del comando dell’esercito all’interno di esso, il termine passò ad indicare, semplicemente, il confine della città.