Pirro

Pirro (? 319 - Argo 272 a.C.)

Re d’Epiro (297 a.C. - 272 a.C.). Mosso da progetti espansionistici, conquistò parte della Macedonia e la Tessaglia.
Decise poi di costituire uno stato ellenistico nell’Italia meridionale. Approfittando della richiesta d’aiuto dei Tarantini, sbarcò in Italia al comando di un notevole esercito, composto anche da 20 elefanti (280 a.C.), ed iniziò una campagna militare tesa a ridimensionare la crescente potenza romana, ed ad allontanare i cartaginesi dalla Sicilia.
Dopo due vittorie tatticamente brillanti, ad Eraclea (280 a.C.) ed Ascoli Satriano (279 a.C.), ma di scarso rilievo pratico per l’alto numero di perdite subite (da cui l’espressione “vittoria di (—)”), il condottiero cercò di assoggettare la Sicilia, senza però riuscirvi per la fiera opposizione dei Cartaginesi e delle popolazioni indigene.
Rientrato nel continente, fu definitivamente sconfitto dai Romani a Maleventum (da allora “Beneventum”) nel 275 a.C.
Costretto a tornare in patria tentò la riconquista della Macedonia, ma trovò la morte in combattimento per le vie di Argo nel 272 a.C.