Magister èquitum

Magister èquitum

Era, in età arcaica e repubblicana, il comandante della cavalleria nominato dal dictàtor [vedi] in qualità di suo collèga minor.
Non occorrevano particolari requisiti per la nomina, potendo tale carica essere ricoperta anche da un plebeo; trattandosi di una magistratura cum impèrio [vedi magistratus], la nomina, però, doveva essere seguita dall’investitura della lex curiata de imperio [vedi].
Il (—) durava in carica quanto il dictator (non oltre sei mesi ovvero non oltre il giorno di scadenza del consolato, durante il quale era stato nominato il dittatore) e poteva essere sostituito da questi in qualsiasi momento.
Dotato di imperium (che non gli derivava da una delega da parte del dictator, ma dalla sua stessa posizione costituzionale), poteva non solo convocare i comìtia [vedi], ma anche il Senato, massimo organo consultivo.