Magia

Magia

La (—) era conosciuta e praticata nella Roma arcaica, anche se si mantenne nei limiti della superstizione popolare e del folclore.
Solo in epoca imperiale, l’avvento delle religioni orientali, portò alla proliferazione delle pratiche magiche, e, conseguentemente, all’incremento delle normative in materia. Augusto [vedi], infatti, proibirà i libri divinatori, e ribadirà il divieto della magia nera, cioè quella indirizzata a cagionare un male ad una persona o ai suoi beni.
Tiberio
[vedi] accentuerà la tendenza repressiva dell’ordinamento romano, tendenza che si rafforzerà ulteriormente, anche sotto la spinta del cristianesimo.