Macrino
Macrino (imp. 217-218 d.C.)
Marco Opellio Macrino, primo imperatore romano di estrazione non senatoria, fu acclamato dalle truppe a Edessa, prefetto pretorio, e confermato dal Senato, dopo l’omicidio di Caracalla [vedi].
Rimasta sospesa, a causa della morte del predecessore, la guerra contro i Parti (—) si affrettò a concludere una pace disonorevole con quella popolazione.
Ereditato un governo in forte crisi economica, con l’appoggio dei ceti provinciali più elevati, intraprese una politica di deflazione, riducendo le tasse, le spese e il soldo dell’esercito. Tale intervento subito suscitò il malcontento dei soldati che, con l’aiuto di una potente principessa siriaca (Giulia Mesa), lo destituirono e lo trucidarono, proclamando nuovo imperatore il quattordicenne Avito Bassiano, detto Elagabalo [vedi].
Marco Opellio Macrino, primo imperatore romano di estrazione non senatoria, fu acclamato dalle truppe a Edessa, prefetto pretorio, e confermato dal Senato, dopo l’omicidio di Caracalla [vedi].
Rimasta sospesa, a causa della morte del predecessore, la guerra contro i Parti (—) si affrettò a concludere una pace disonorevole con quella popolazione.
Ereditato un governo in forte crisi economica, con l’appoggio dei ceti provinciali più elevati, intraprese una politica di deflazione, riducendo le tasse, le spese e il soldo dell’esercito. Tale intervento subito suscitò il malcontento dei soldati che, con l’aiuto di una potente principessa siriaca (Giulia Mesa), lo destituirono e lo trucidarono, proclamando nuovo imperatore il quattordicenne Avito Bassiano, detto Elagabalo [vedi].