Lìtteræ dimissòriæ
Lìtteræ dimissòriæ [Relazione]
Nella cognìtio extra òrdinem [vedi], veniva così definita, in ordine al processo d’appello, la relazione trasmessa al giudice di grado superiore, investito della cognizione dell’appello, da parte del giudice che aveva pronunciato la sentenza impugnata [vedi appellàtio].
Le (—) contenevano una breve esposizione della situazione di fatto e di diritto (come accertata dal giudice che aveva emesso la sentenza) che faceva da sfondo alla controversia in atto, oltre a tutti quegli imprecisati elementi che il giudice di grado inferiore riteneva opportuno far conoscere a quello investito dell’appello.
Nella cognìtio extra òrdinem [vedi], veniva così definita, in ordine al processo d’appello, la relazione trasmessa al giudice di grado superiore, investito della cognizione dell’appello, da parte del giudice che aveva pronunciato la sentenza impugnata [vedi appellàtio].
Le (—) contenevano una breve esposizione della situazione di fatto e di diritto (come accertata dal giudice che aveva emesso la sentenza) che faceva da sfondo alla controversia in atto, oltre a tutti quegli imprecisati elementi che il giudice di grado inferiore riteneva opportuno far conoscere a quello investito dell’appello.