Lex Sempronia (C. Gracchi) iudiciària

Lex Sempronia (C. Gracchi) iudiciària

Plebiscito [vedi plebiscìtum] emanato su iniziativa di Caio Gracco [vedi] nel 122 a.C., con il quale si stabilì che il diritto di appartenere alle giurie giudicanti in tema di reati di concussione (questiònes repetundàrum) [vedi quæstiònes perpètuæ] spettasse alle sole persone appartenenti per censo alla classe dei cavalieri, escludendo tassativamente che potessero farne parte i senatori, che in precedenza ne avevano i monopolio. La portata politica della riforma era enorme e la reazione del ceto senatorio fu durissima, in quanto i suoi membri al governo delle province, spesso accusati di malversazioni e di concussioni, vennero così a trovarsi alla mercé dei cavalieri.
La materia fu disciplinata anche dalle successive leggi Servilia Cæpiònis [vedi], Livia iudiciaria [vedi >Druso, Livio] Cornelia (Sullæ) iudiciaria [vedi], Iulia iudiciaria [vedi] ed Antonia iudiciaria [vedi].