Lex Iulia iudiciòrum publicòrum

Lex Iulia iudiciòrum publicòrum

Legge emanata, su proposta di Augusto, nel 17 a.C. in parallelo alla contemporanea lex Iulia iudiciorum privatòrum [vedi], per riordinare la procedura delle quæstiònes perpetuæ [vedi].
La (—) ripartì le decuriæ [vedi decuria] di giudici (ciascuna composta di cento giudici) in quattro: una di senatori, una di cavalieri, una mista di senatori e cavalieri, una di giudici per metà appartenenti al ceto equestre (ducenàrii).
Le decuriæ giudicavano seguendo una turnazione.
La (—) individuò anche un’ulteriore fattispecie di delitto rientrante nel crìmen àmbitus [vedi]: fu punito, infatti, con una pena pecuniaria, la parte (imputato o accusatore) che si fosse recata a casa del giudice con l’implicito scopo di corromperlo o, comunque, influenzarne la serenità di giudizio.