Lèctio Senàtus
Lèctio Senàtus
Era la scelta dei senatori. Spettò dapprima ai soli consoli e ai magistrati straordinari, come il dictàtor [vedi]. Un plebiscìtum Ovìnium (312 a.C.) [vedi], poi ratificato in legge, attribuì il relativo potere ai censòres [vedi], i quali compivano la scelta ogni cinque anni. I senatori, all’origine trecento, erano di solito scelti tra i cittadini che avevano già ricoperto cariche magistratuali. In ogni caso, quando i seggi si rendevano liberi, gli ex-magistrati di grado più elevato venivano ammessi in Senato anche prima dei cinque anni, con diritto di parlare, ma non di votare. Si parla, a tal proposito, di un rinnovamento del Senato per cooptazione [vedi cooptàtio].
Era la scelta dei senatori. Spettò dapprima ai soli consoli e ai magistrati straordinari, come il dictàtor [vedi]. Un plebiscìtum Ovìnium (312 a.C.) [vedi], poi ratificato in legge, attribuì il relativo potere ai censòres [vedi], i quali compivano la scelta ogni cinque anni. I senatori, all’origine trecento, erano di solito scelti tra i cittadini che avevano già ricoperto cariche magistratuali. In ogni caso, quando i seggi si rendevano liberi, gli ex-magistrati di grado più elevato venivano ammessi in Senato anche prima dei cinque anni, con diritto di parlare, ma non di votare. Si parla, a tal proposito, di un rinnovamento del Senato per cooptazione [vedi cooptàtio].