Ius commèrcii
Ius commèrcii
Consisteva nella capacità di porre in essere attività commerciali in Roma, utilizzando i negozi giuridici per æs et lìbram (ad es., mancipàtio [vedi]) tipici del ius civile [vedi] e ricorrendo alla tutela fornita dalle lègis actiònes [vedi legis àctio]; si trattava di una delle prerogative appartenenti ai soli cittadini romani.
Il (—), o commercium, poteva essere concesso anche a stranieri (in particolare ai Latini [vedi]); la sua rilevanza fu sostanzialmente eliminata dalla Constitùtio Antoniniàna [vedi] che, nel 212 d.C., concesse la cittadinanza romana, con le conseguenti capacità, a tutti coloro che abitavano all’interno dell’Impero Romano.
Consisteva nella capacità di porre in essere attività commerciali in Roma, utilizzando i negozi giuridici per æs et lìbram (ad es., mancipàtio [vedi]) tipici del ius civile [vedi] e ricorrendo alla tutela fornita dalle lègis actiònes [vedi legis àctio]; si trattava di una delle prerogative appartenenti ai soli cittadini romani.
Il (—), o commercium, poteva essere concesso anche a stranieri (in particolare ai Latini [vedi]); la sua rilevanza fu sostanzialmente eliminata dalla Constitùtio Antoniniàna [vedi] che, nel 212 d.C., concesse la cittadinanza romana, con le conseguenti capacità, a tutti coloro che abitavano all’interno dell’Impero Romano.