Iùdicis arbitrìve postulàtio
Iùdicis arbitrìve postulàtio
La (—) era uno dei cinque modelli di lègis actiònes ([vedi], il più antico sistema processuale del diritto romano. Costituiva una forma semplificata della legis actio per sacramèntum [vedi], introdotta dalle XII Tavole [vedi lex XII Tabulàrum] a tutela dei crediti da stipulàtio [vedi] e dell’actio familiæ erciscundæ [vedi].
Presenti in iùre le parti, il creditore affermava il suo diritto e, nel caso di contestazione del debitore, chiedeva al pretore, con formula sacramentale, di nominare il giudice. In questa procedura, essendovi senz’altro la nomina del giudice, non vi era più la sfida al sacramentum [vedi] e chi risultava soccombente evitava di pagare la somma oggetto della scommessa (sùmma sacramenti).
La (—) era uno dei cinque modelli di lègis actiònes ([vedi], il più antico sistema processuale del diritto romano. Costituiva una forma semplificata della legis actio per sacramèntum [vedi], introdotta dalle XII Tavole [vedi lex XII Tabulàrum] a tutela dei crediti da stipulàtio [vedi] e dell’actio familiæ erciscundæ [vedi].
Presenti in iùre le parti, il creditore affermava il suo diritto e, nel caso di contestazione del debitore, chiedeva al pretore, con formula sacramentale, di nominare il giudice. In questa procedura, essendovi senz’altro la nomina del giudice, non vi era più la sfida al sacramentum [vedi] e chi risultava soccombente evitava di pagare la somma oggetto della scommessa (sùmma sacramenti).