Iùdex iùxta alligàta et probàta iudicàre dèbet
Iùdex iùxta alligàta et probàta iudicàre dèbet [cfr. art. 115 c.p.c.]
Il suo significato letterale chiarisce la portata del principio, accolto anche dal codice di procedura civile vigente: il giudice investito di una controversia civile, deve porre a fondamento della sua decisione unicamente i fatti addotti (“alligata”) dalle parti, sempre che essi risultino forniti di adeguato supporto probatorio (“probata”). Si tratta del c.d. principio della disponibilità delle prove, secondo il quale, salvi i casi espressamente previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti; possono, però, esser poste a fondamento della decisione (senza bisogno di prova) le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza (c.d. fatti notori).
Il suo significato letterale chiarisce la portata del principio, accolto anche dal codice di procedura civile vigente: il giudice investito di una controversia civile, deve porre a fondamento della sua decisione unicamente i fatti addotti (“alligata”) dalle parti, sempre che essi risultino forniti di adeguato supporto probatorio (“probata”). Si tratta del c.d. principio della disponibilità delle prove, secondo il quale, salvi i casi espressamente previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti; possono, però, esser poste a fondamento della decisione (senza bisogno di prova) le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza (c.d. fatti notori).