Intercessio tribunìcia
Intercessio tribunìcia [Intercessione tribunizia]
Potere di veto spettante al tribuno della plebe [vedi tribùnus plèbis] contro gli atti dei magistrati.
Il potere di (—) non fu alle origini un potere giuridico precisamente delineato. Esso era esercitabile tutte le volte in cui ricorresse l’auxìlium plebis: il tribuno aveva, cioè, la possibilità di intervenire ogni qualvolta riteneva che gli atti magistratuali fossero pregiudizievoli per gli interessi della plebe.
Intervento tipico dei tribuni fu il blocco del dilèctus (la leva), che costituì strumento utilissimo per la lotta contro le diseguaglianze sociali e politiche.
Successivamente tale potere trovò fondamento nella sacèrtas riconosciuta ai tribuni della plebe dalla lex Valeria Horatia de tribunicia potestàte del 449 a.C [vedi].
Potere di veto spettante al tribuno della plebe [vedi tribùnus plèbis] contro gli atti dei magistrati.
Il potere di (—) non fu alle origini un potere giuridico precisamente delineato. Esso era esercitabile tutte le volte in cui ricorresse l’auxìlium plebis: il tribuno aveva, cioè, la possibilità di intervenire ogni qualvolta riteneva che gli atti magistratuali fossero pregiudizievoli per gli interessi della plebe.
Intervento tipico dei tribuni fu il blocco del dilèctus (la leva), che costituì strumento utilissimo per la lotta contro le diseguaglianze sociali e politiche.
Successivamente tale potere trovò fondamento nella sacèrtas riconosciuta ai tribuni della plebe dalla lex Valeria Horatia de tribunicia potestàte del 449 a.C [vedi].