Infàntia maiòres

Infàntia maiòres

Gli (—) erano i soggetti maggiori di 7 anni e minori di 12 anni (per le femmine) e 14 anni (per i maschi).
Essi erano considerati limitatamente capaci in ordine agli atti leciti e totalmente incapaci in ordine agli atti illeciti.
Quanto ai primi (atti leciti), infatti, gli (—) potevano compiere validamente solo quelli che importassero un incremento del patrimonio, mentre per ogni altro atto era necessario che la loro volontà fosse integrata da quella del tutore.
Quanto ai secondi (atti illeciti) gli (—) erano totalmente incapaci; essi rispondevano solo nel caso fossero pubertàti proximi, ovvero precocemente sviluppati e, dunque, capaci di intendere e di volere.