Graziano
Graziano (imp. 367-383 d.C.)
Figlio di Valentiniano I [vedi], nominato Augusto nel 367 gli succedette nel 375, e lasciò il governo dell’Italia, Illiria e Africa al fratello Valentiniano II [vedi].
Nel 378 d.C. promosse una grande spedizione contro i Visigoti di cui affidò il comando al generale Teodosio [vedi] che associò al trono l’anno successivo, affidandogli la difesa dell’Oriente.
Condusse una politica antipagana: abolì il titolo di pontefice massimo attribuito all’imperatore e fece rimuovere dalla curia senatoria l’altare della Vittoria, provocando la reazione del Senato.
Morì nel 383 d.C. nella lotta ingaggiata contro Magno Massimo, acclamato imperatore dalle legioni della Britannia.
Figlio di Valentiniano I [vedi], nominato Augusto nel 367 gli succedette nel 375, e lasciò il governo dell’Italia, Illiria e Africa al fratello Valentiniano II [vedi].
Nel 378 d.C. promosse una grande spedizione contro i Visigoti di cui affidò il comando al generale Teodosio [vedi] che associò al trono l’anno successivo, affidandogli la difesa dell’Oriente.
Condusse una politica antipagana: abolì il titolo di pontefice massimo attribuito all’imperatore e fece rimuovere dalla curia senatoria l’altare della Vittoria, provocando la reazione del Senato.
Morì nel 383 d.C. nella lotta ingaggiata contro Magno Massimo, acclamato imperatore dalle legioni della Britannia.