Gens

Gens [lett. “gente”]

La (—) era un vero e proprio organismo giuridico unitario, composto dai discendenti di un capostipite comune, e rilevante nella Roma dei primordi.
Parte della dottrina ritiene che l’ordinamento gentilizio fosse proprio, in origine, di un gruppo etnico dominante (probabilmente, quello etrusco), sovrappostosi, per conquista, alla popolazione latina preesistente; il progressivo affrancamento di quest’ultima, portò all’affermazione del nuovo istituto della familia [vedi]. La proprietà fondiaria esercitata dal pater familias [vedi] fu forse successiva rispetto alla signoria gentilizia. È certo, però, che già al tempo in cui furono emanate le leggi delle XII Tavole [vedi lex XII Tabulàrum], la (—) aveva perso rilevanza: la sua rilevanza, per quanto è dato a noi sapere, si concretizzava unicamente nel fatto che, in mancanza di agnati [vedi adgnàtio], la successione, la tutela e la cura erano devolute ai membri della (—), i c.d. gentìles.
La progressiva decadenza comportò che, nel periodo della repubblica nazionale, l’editto pretorio poté prescindere (nella regolamentazione del regime della successione ereditaria) completamente da essa.


Origine dell’onomastica gentilizia


Ælia
= dal dorico “aèlios” = sole; la gens Ælia adottava come simbolo il sole.
Apronia
= dal latino “aper” = cinghiale; il simbolo forse in origine denominava una gens di cacciatori.
Aquilia
= dal latino “aquila” = aquila. La gens Aquilia aveva come simbolo l’aquila, sinonimo di forza.
Asellia e Asinia
= dal latino “asellus” o “asinus” = asino; forse in origine la gens era composta da allevatori di asini.
Aurelia
= dal latino “aurum” = oro o dall’osco “ausel” = sole; gens che adorava il sole e l’oro come simulacro del sole in terra.
Cæcilia
= dal latino “cæcilia” che, a sua volta deriva da “cæcus” = cieco, così si chiama una piccola specie di serpente, oggi conosciuto come cecigna, che si credeva fosse cieca; gens che adottò questo animale come proprio simbolo.
Cæsia
= dal latino “cæsus” = verde cupo, azzurro, e “cæruleus” = dagli occhi azzurri o verde cupo; i due termini deriverebbero entrambi da “cælum” = cielo; quindi gens i cui membri, in origine, si distinguevano per il colore degli occhi.
Caninia
= dal latino “canis” = cane; questa gens aveva come simbolo il cane.
Cassia
= dal greco “kasìa”, “kassìa” = frutto di grande albero egiziano a forma di bastoncino; gens che aveva come simbolo questo frutto.
Cincia
= forse da “cinnamum” = cannella; gens il cui emblema era la cannella.
Claudia
= forse dal latino “claudius” = zoppo che a sua volta deriverebbe da “claudere” = chiudere, cioè “chiuso, legato nel camminare”; gens i cui originari membri erano, forse, affetti da zoppìa. Curioso è che l’imperatore Claudio, era famoso perché zoppo (v. anche in italiano claudicante).
Cornelia
= da latino “cornu” = corno (cfr. l’accezione figurata “coraggio, forza, ardire”).
Curtia
= dal latino “curtus” = troncato; gens dei circoncisi.
Decia
= dal latino “decem” = dieci; probabilmente era la decima gens in una arcaica numerazione.
Equitia
= dal latino “equus” = cavallo; gens di allevatori di cavalli.
Fabia
= dal latino “faba” = fava; gens che, in origine, era dedita alla coltivazione della fava.
Fabricia
= dal latino “faber” = fabbro, gens dei fabbri.
Flaminia
= forse dal latino “flamen” = sacerdote; gens i cui membri, in origine, erano sacerdoti, oppure gens che era in rapporti con i sacerdoti.
Flavia
= dal latino “flavus” = biondo; gens i cui originari membri avevano i capelli biondi.
Fonteia
= dal latino “fons” = fonte; gens devota alle fonti d’acqua.
Fulvia
= dal latino “fulvus” = rossiccio; gens i cui antenati avevano i capelli rossi.
Iulia
= da “Iulus” figlio di Enea, e quindi discendente di Venere, che nella mitologia lo generò con Anchise; la gens si fregiava, quindi, di questa divina discendenza.
Lucilia
= dal latino “lux” = luce; forse di una gens che adorava il portatore di luce, quindi il sole, oppure Giove.
Marcia
= dal latino “martius” = di Marte; gens probabilmente composta da guerrieri, devoti, quindi, a Marte, dio della guerra.
Messia
= dal latino “messis” = raccolto; gens originariamente composta da agricoltori.
Nautia
= dal latino “nauta” = navigante, barcarolo; gens di battellieri.
Nonia
= dal latino “nonus” = nono; era la nona gens in una arcaica numerazione.
Octavia
= dal latino “octavus” = ottava, era l’ottava gens.
Ovinia
oppure Ovia dal latino “ovis” = pecora; gens di allevatori.
Plautia
= forse da “plautus” = dai piedi piatti; gens i cui originari membri erano forse dei piedi piatti.
Pompeia, Pompilia, Pomponia
= dal greco “pente” = cinque; gens assimilabile a quella Quinctia.
Porcia
= dal latino “porcus” = maiale; gens di allevatori di maiali.
Postumia
= dal latino “postumus” = venuto dopo; gens, forse, sopraggiunta e accettata in seguito nella comunità latina.
Quinctia o Quintilia
= dal latino “Quintus” = quinto; quinta gens in una arcaica numerazione. Da osservare che “quintus” era anche un nome proprio (v. prænomen).
Rubria
= dal latino “ruber” = rosso; era la gens dei “rossi”, o almeno i loro originari componenti dovevano avere i capelli di quel colore.
Rutilia
= dal latino “rutilus” = rosso; gens assimilabile a quella Rubria.
Septimia
= dal latino “septimus” = settimo; settima gens in una arcaica numerazione. Nota che “septimus” era anche un nome proprio (v. prænomen).
Sextia
o Sextilia = dal latino “sextus” = sesto; sesta gens in una arcaica numerazione; nota che “sextus” era anche un nome proprio (v. prænomen).
Tarquinia
= dalla città di “Tarquinia”, etrusca; gens di origine etrusca che, secondo la tradizione, diede tre re a Roma (Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo [vedi]).
Tiberia
= dal latino “Tiber” = Tevere; gens devota al Tevere.
Tullia
= dal latino “Tullus” = Tullo, nome proprio; quindi gens dei figli di Tullo.
Urseia
= dal latino “ursus” = orso; gens che, probabilmente, adorava l’orso.
Veturia
= dal latino “vetus” = vecchio; gens di età risalente.
Vitellia
= dal latino “vitellus” = vitello; gens di allevatori di vitelli.