Fragmenta Vaticàna

Fragmenta Vaticàna [Frammenti vaticani]

Si tratta di circa 400 frammenti raccolti in Occidente da un privato nel IV sec. d.C.
L’opera era divisa in titoli nei quali erano riportati testi tratti dalle opere di Papiniano [vedi], Paolo [vedi] ed Ulpiano [vedi] (nonché dalla legislazione imperiale) così denominata perché conservata in forma frammentaria in un manoscritto della Biblioteca Vaticana.
Le costituzioni comprese nei (—) vanno dal 205 agli anni 369-372: in maggioranza rescritti di Diocleziano, le più recenti risalgono a Costantino.
Il compilatore fa uso dei Codici Gregoriano ed Ermogeniano, ma ignora il Teodosiano.
Pertanto si è sostenuto che la compilazione risalga ad un’epoca anteriore all’emissione del Codice Teodosiano. Alcuni hanno fatto riferimento all’età di Costantino (Mommsen).
È probabile che detta opera fosse destinata all’insegnamento dei testi classici ed utilizzata per scopi pratici nella vita forense, per evitare l’uso delle opere originali, costose e difficilmente reperibili.