Decio
Decio (imp. 249-251 d.C.)
(—), senatore e valente capitano durante l’impero di Filippo l’Arabo [vedi], fu proclamato imperatore dalle sue truppe dopo aver riportato la vittoria sui Goti e aver ucciso Filippo l’Arabo in battaglia nel 249 d.C.
Divenuto imperatore, decretò la costruzione di nuove strade, separò il comando militare dall’amministrazione civile e cercò di ristabilire la disciplina nell’esercito.
A (—), si attribuisce la prima grande persecuzione contro i cristiani, che minacciavano l’unità spirituale dell’impero. Le persecuzioni furono violentissime, mietendo, inoltre, illustri martiri: “mai lo Stato romano era arrivato a tanto di intolleranza”.
Moriva dopo soli due anni di regno, in una battaglia condotta per arginare l’invasione dei Goti.
(—), senatore e valente capitano durante l’impero di Filippo l’Arabo [vedi], fu proclamato imperatore dalle sue truppe dopo aver riportato la vittoria sui Goti e aver ucciso Filippo l’Arabo in battaglia nel 249 d.C.
Divenuto imperatore, decretò la costruzione di nuove strade, separò il comando militare dall’amministrazione civile e cercò di ristabilire la disciplina nell’esercito.
A (—), si attribuisce la prima grande persecuzione contro i cristiani, che minacciavano l’unità spirituale dell’impero. Le persecuzioni furono violentissime, mietendo, inoltre, illustri martiri: “mai lo Stato romano era arrivato a tanto di intolleranza”.
Moriva dopo soli due anni di regno, in una battaglia condotta per arginare l’invasione dei Goti.