Cura pròdigi
Cura pròdigi [Curatela del prodigo]
Istituto in forza del quale coloro che avevano la tendenza a dissipare il patrimonio, venivano, a seguito della formula dell’interdìctio [vedi], sottoposti a cura [vedi]: curatore era l’agnato prossimo [vedi agnàtus pròximus] o, in mancanza, persona nominata dal magistrato.
Il curàtor prodigi era tenuto, inizialmente, soltanto a controllare e verificare l’amministrazione di quanto fosse pervenuto all’incapace per successio ab intestàto [vedi] e, solo successivamente, di tutto il suo patrimonio.
Istituto in forza del quale coloro che avevano la tendenza a dissipare il patrimonio, venivano, a seguito della formula dell’interdìctio [vedi], sottoposti a cura [vedi]: curatore era l’agnato prossimo [vedi agnàtus pròximus] o, in mancanza, persona nominata dal magistrato.
Il curàtor prodigi era tenuto, inizialmente, soltanto a controllare e verificare l’amministrazione di quanto fosse pervenuto all’incapace per successio ab intestàto [vedi] e, solo successivamente, di tutto il suo patrimonio.