Crimen tèrmini mòti

Crimen tèrmini mòti

Delitto [vedi crimen] consistente nella rimozione di pietre di confine (c.d. termini) tra proprietà private.
Le pene previste per il (—) subirono, nelle varie epoche del diritto romano, numerose modifiche:
— nel periodo regio, era prevista la sacèrtas [vedi];
— in periodo repubblicano, e fino agli inizi del Principato, il delitto fu previsto da alcune leggi agrarie, che lo punirono con l’irrogazione di una multa di importo imprecisato;
— l’imperatore Adriano stabilì la pena della relegàtio in ìnsulam [vedi] temporanea per le persone di ceto elevato, della damnàtio in òpus publicum [vedi] per le persone di ceto non elevato, e della damnatio ad metàlla [vedi] per gli schiavi;
— in periodo postclassico fu prevista la pena della relegatio in insulam [vedi] con confisca di un terzo dei beni, oppure l’esilio [vedi interdìctio aqua et igni] per le persone di ceto elevato, la damnatio (o datio) in opus publicum [vedi] per le persone di ceto non elevato, e la damnatio ad metalla [vedi] per gli schiavi.