Consènsus curatòris
Consènsus curatòris [Consenso del curatore]
Espressione adoperata per indicare l’intervento del curatore in attività negoziali compiute dal soggetto sottoposto a cura.
Il (—) divenne, per impulso della giurisprudenza pretoria, elemento praticamente indefettibile. Per iniziativa dell’imperatore Marco Aurelio, la figura del curàtor minòris fu generalizzata, cosicché il (—) divenne requisito meramente formale, essendo il curatore nominato non più per singoli affari, ma come stabile amministratore e consigliere del soggetto sottoposto a cura.
Espressione adoperata per indicare l’intervento del curatore in attività negoziali compiute dal soggetto sottoposto a cura.
Il (—) divenne, per impulso della giurisprudenza pretoria, elemento praticamente indefettibile. Per iniziativa dell’imperatore Marco Aurelio, la figura del curàtor minòris fu generalizzata, cosicché il (—) divenne requisito meramente formale, essendo il curatore nominato non più per singoli affari, ma come stabile amministratore e consigliere del soggetto sottoposto a cura.