Commodo
Commodo (imp. 170-192 d.C.)
Figlio di Marco Aurelio [vedi], da lui associato al potere (177 d.C.), divenne imperatore all’età di soli diciannove anni.
Salito al trono per successione dinastica, in contrasto con la prassi dell’adozione, che aveva caratterizzato il principato degli Antonini, (—) rinnovò la politica di accentramento economico nelle mani del prìnceps.
Limitò l’influenza della classe senatoria con una netta riduzione del loro potere militare, concedendo i comandi degli eserciti agli èquites di volta in volta insigniti del titolo di præfecti.
Dopo l’elezione nel 191 d.C. del nuovo prefetto del pretorio Emilio Leto, (—) rimase ucciso, nel dicembre del 192 d.C., in una congiura ordita a suo danno da Leto e da sua moglie Marcia.
Figlio di Marco Aurelio [vedi], da lui associato al potere (177 d.C.), divenne imperatore all’età di soli diciannove anni.
Salito al trono per successione dinastica, in contrasto con la prassi dell’adozione, che aveva caratterizzato il principato degli Antonini, (—) rinnovò la politica di accentramento economico nelle mani del prìnceps.
Limitò l’influenza della classe senatoria con una netta riduzione del loro potere militare, concedendo i comandi degli eserciti agli èquites di volta in volta insigniti del titolo di præfecti.
Dopo l’elezione nel 191 d.C. del nuovo prefetto del pretorio Emilio Leto, (—) rimase ucciso, nel dicembre del 192 d.C., in una congiura ordita a suo danno da Leto e da sua moglie Marcia.