Collatio Lègum Mosaicàrum et Romanàrum
Collatio Lègum Mosaicàrum et Romanàrum [Confronto delle leggi mosaiche e romane]
La (—), il cui vero titolo fu Lex Dei (quam præcèpit Dominus ad Moysen) (Legge di Dio insegnata dal Signore a Mosé), costituisce una raccolta di testi tratti dalle opere di Gaio [vedi], Paolo [vedi], Ulpiano [vedi], Modestino [vedi], nonché dalle leggi imperiali.
Aspetto peculiare di tale opera è la sistematica analisi comparativa dei testi predetti con le norme della legislazione mosaica: mediante tale costante raffronto si intendeva dimostrare la sostanziale conformità dei precetti giuridici romani alle prescrizioni bibliche. Con tutta probabilità, l’intento perseguito dall’autore della compilazione era quello di realizzare un’opera di propaganda a favore della religione cristiana, divenuta fede ufficiale a partire dall’Editto di Milano di Costantino [vedi] (313 d.C.); od anche quello di operare una difficile giustificazione del diritto romano, basata su matrici prettamente pagane, alla luce dei precetti cristiani.
La (—), il cui vero titolo fu Lex Dei (quam præcèpit Dominus ad Moysen) (Legge di Dio insegnata dal Signore a Mosé), costituisce una raccolta di testi tratti dalle opere di Gaio [vedi], Paolo [vedi], Ulpiano [vedi], Modestino [vedi], nonché dalle leggi imperiali.
Aspetto peculiare di tale opera è la sistematica analisi comparativa dei testi predetti con le norme della legislazione mosaica: mediante tale costante raffronto si intendeva dimostrare la sostanziale conformità dei precetti giuridici romani alle prescrizioni bibliche. Con tutta probabilità, l’intento perseguito dall’autore della compilazione era quello di realizzare un’opera di propaganda a favore della religione cristiana, divenuta fede ufficiale a partire dall’Editto di Milano di Costantino [vedi] (313 d.C.); od anche quello di operare una difficile giustificazione del diritto romano, basata su matrici prettamente pagane, alla luce dei precetti cristiani.