Centuria
Centuria
Manipolo di cento uomini, al cui comando era preposto un centurione, fu uno dei gangli vitali dell’ordinamento militare romano.
Vario fu nei secoli il numero di (—) che componevano l’esercito romano (exercitus centuriàtus): la riforma del re Servio Tullio [vedi] ne aveva fissato il numero in 36 (6 di cavalieri e 30 di fanti).
L’esercito centuriato e la ripartizione dei cittadini in centurie costituì il modulo organizzatorio, nel periodo della repubblica nazionale, dei comìtia centuriata [vedi].
Indicò, altresì, il tipico modo di suddivisione del territorio, all’atto della fondazione di nuove colonie [vedi]: gli agrimensori tracciavano delle linee perpendicolari a distanza fissa, da nord a sud [cardines] e da est ad ovest [decumani].
Il territorio veniva così a suddividersi in quadrati, detti, appunto, centuriæ.
Manipolo di cento uomini, al cui comando era preposto un centurione, fu uno dei gangli vitali dell’ordinamento militare romano.
Vario fu nei secoli il numero di (—) che componevano l’esercito romano (exercitus centuriàtus): la riforma del re Servio Tullio [vedi] ne aveva fissato il numero in 36 (6 di cavalieri e 30 di fanti).
L’esercito centuriato e la ripartizione dei cittadini in centurie costituì il modulo organizzatorio, nel periodo della repubblica nazionale, dei comìtia centuriata [vedi].
Indicò, altresì, il tipico modo di suddivisione del territorio, all’atto della fondazione di nuove colonie [vedi]: gli agrimensori tracciavano delle linee perpendicolari a distanza fissa, da nord a sud [cardines] e da est ad ovest [decumani].
Il territorio veniva così a suddividersi in quadrati, detti, appunto, centuriæ.