Censòres

Censòres [Censori]

I (—) erano magistrati eletti (quasi esclusivamente tra gli ex consoli) ogni 5 anni dai comitia centuriata [vedi] e investiti del compito, da portare a termine nel tempo massimo di 18 mesi, di verificare ed aggiornare l’elenco dei cittadini, nonché la loro ripartizione in classi e tribù. Al termine di tali operazioni, i (—) sanzionavano ogni forma di abuso, attraverso la c.d. nota censoria [vedi], compilata, accanto al nome del cittadino sanzionato, nelle liste del censo. I compiti dei (—) si concretavano, altresì, nell’assegnazione degli appalti per i lavori pubblici, nella concessione in affitto di terre statali e nella designazione (lectio), sia pure solo formale, degli ex-magistrati in Senato.
Secondo Livio, la carica c.d. della censura venne istituita nel 443 a.C.: in precedenza, analoghe funzioni erano espletate da consules [vedi] o dal prætor [vedi]. Anche se la censura venne ricoperta da Ottaviano nel 18 a.C. [vedi Ottaviano Augusto] e, a vita, dall’imperatore Domiziano [vedi], essa cessò di essere una magistratura già nel 50 a.C.