Càpitis deminùtio

Càpitis deminùtio

Termine indicante la perdita di una delle qualità giuridiche dell’individuo: libertà, cittadinanza e posizione familiare.
In diritto romano, si distingueva in particolare, tra:
— (—) maxima, che comportava la riduzione in schiavitù di una persona libera;
— (—) media, che comportava la perdita, generalmente per effetto di condanna penale, della cittadinanza, da parte di una persona che conservava, peraltro, la condizione di uomo libero;
— (—) minima, che comportava la perdita della posizione familiare: si pensi, ad es., al caso della fuoriuscita dalla famiglia, per emancipàtio [vedi], o del passaggio da una familia all’altra per adozione [vedi adòptio, adrogàtio] o matrimonio [vedi matrimonium].