Aurum tirònicum

Aurum tirònicum [lett. “denaro delle reclute”]

Era la somma di denaro necessaria per reclutare nuovi soldati in luogo delle reclute che, secondo la legislazione dioclezianea [vedi Diocleziano], dovevano essere forniti all’esercito dai proprietari terrieri: se questi ultimi non volevano o non potevano fornire le reclute dovute, potevano soddisfare la pretesa imperiale attraverso il pagamento dell’(—).