Algido (Battaglia dell’)
Algido (Battaglia dell’) (431 a.c.)
Combattuta dai Romani contro una coalizione formata da Volsci ed Equi, si risolse in una sconfitta per questi ultimi, che pure avevano creati seri pericoli a Roma, tanto da costringerla a nominare un dittatore, Aulo Postumio.
Sempre presso il Monte Algido, alcuni decenni prima (458 a.c.), i Romani, guidati da Cincinnato, avevano respinto un’avanzata degli Equi.
La situazione era drammatica: uno dei due consoli romani, Minucio, era accerchiato da forze preponderanti. Si rese necessaria la nomina di un dittatore, nella persona di L. Quinzio Cincinnato, modesto e probo patrizio, già console nel 460 a.C. Questi, secondo la tradizione, ricevette la notizia della sua nomina a dittatore mentre era impegnato nel lavoro dei suoi campi. Dopo la vittoria sugli Equi, rifiutò ricompense ed onori e depose, dopo appena sei giorni, la dittatura, per tornare al suo podere.
Combattuta dai Romani contro una coalizione formata da Volsci ed Equi, si risolse in una sconfitta per questi ultimi, che pure avevano creati seri pericoli a Roma, tanto da costringerla a nominare un dittatore, Aulo Postumio.
Sempre presso il Monte Algido, alcuni decenni prima (458 a.c.), i Romani, guidati da Cincinnato, avevano respinto un’avanzata degli Equi.
La situazione era drammatica: uno dei due consoli romani, Minucio, era accerchiato da forze preponderanti. Si rese necessaria la nomina di un dittatore, nella persona di L. Quinzio Cincinnato, modesto e probo patrizio, già console nel 460 a.C. Questi, secondo la tradizione, ricevette la notizia della sua nomina a dittatore mentre era impegnato nel lavoro dei suoi campi. Dopo la vittoria sugli Equi, rifiutò ricompense ed onori e depose, dopo appena sei giorni, la dittatura, per tornare al suo podere.