Ager vectigàlis
Ager vectigàlis
Estensione di terreno pubblico che municipia [vedi municipium] e collegia [vedi] concedevano in godimento a singoli patres familiarum, per un tempo determinato od in perpetuo, in cambio del pagamento di un canone periodico, detto vectìgal [vedi].
In caso di mancato pagamento del canone, la concessione del fondo era revocata.
Fino al periodo preclassico, i concessionari dell’(—) non furono considerati titolari di un diritto reale, ma di una possèssio [vedi].
Era dubbio se il diritto del concessionario verso l’ente concedente, relativamente all’(—), fosse paragonabile a quello del conduttore (derivante da una locàtio-condùctio [vedi]: è la tesi prevalente - cfr. Gai Inst. 3.145) oppure a quello del compratore (derivante da una èmptio-vendìtio [vedi]).
Lo scopo delle concessioni in esame era quello di favorire un più redditizio sfruttamento (rispetto a quanto sarebbe stato possibile alle comunità concedenti) del terreno pubblico da parte di privati.
Estensione di terreno pubblico che municipia [vedi municipium] e collegia [vedi] concedevano in godimento a singoli patres familiarum, per un tempo determinato od in perpetuo, in cambio del pagamento di un canone periodico, detto vectìgal [vedi].
In caso di mancato pagamento del canone, la concessione del fondo era revocata.
Fino al periodo preclassico, i concessionari dell’(—) non furono considerati titolari di un diritto reale, ma di una possèssio [vedi].
Era dubbio se il diritto del concessionario verso l’ente concedente, relativamente all’(—), fosse paragonabile a quello del conduttore (derivante da una locàtio-condùctio [vedi]: è la tesi prevalente - cfr. Gai Inst. 3.145) oppure a quello del compratore (derivante da una èmptio-vendìtio [vedi]).
Lo scopo delle concessioni in esame era quello di favorire un più redditizio sfruttamento (rispetto a quanto sarebbe stato possibile alle comunità concedenti) del terreno pubblico da parte di privati.