Ager occupatòrius

Ager occupatòrius

Denominazione assunta dall’ager publicus [vedi] nei casi in cui questo veniva concesso dallo Stato a titolo non definitivo (la concessione era, pertanto, revocabile), con o senza il pagamento di un canone periodico come corrispettivo.
Nella Roma dei primordi, come agri occupatorii venivano indicate le estensioni di terreno esterne all’Urbe occupate al momento della fondazione, dagli Etruschi e che ciascuno dei patrizi poteva occupare per destinarle alla pastorizia od all’agricoltura.