Àctio pro socio
Àctio pro socio [Azione a tutela del socio]
Azione concessa a ciascun socio, contro l’altro, per far valere i propri diritti: si trattava di un’azione di buona fede [vedi actio bònæ fìdei].
Di regola, l’(—) sanzionava la responsabilità del socio convenuto per dolo; in diritto postclassico essa ricomprese anche la responsabilità per colpa.
La condanna era nei limiti dell’id quod fàcere pòtest (cioè nei limiti del possibile, delle effettive disponibilità patrimoniali del condannato): in diritto pretorio [vedi iùs honoràrium], questo beneficio era accordato soltanto al socius òmnium bonòrum [vedi socìetas], ma la giurisprudenza classica finì con l’estenderlo anche al socius unìus negotiatiònis [vedi societas].
Nel diritto classico, l’(—) mirava ad indurre il socio convenuto all’adempimento delle prestazioni cui era obbligato; in diritto postclassico, l’azione era volta ad affermare la responsabilità del socio venuto meno agli obblighi assunti e comportava l’estinzione della società.
Azione concessa a ciascun socio, contro l’altro, per far valere i propri diritti: si trattava di un’azione di buona fede [vedi actio bònæ fìdei].
Di regola, l’(—) sanzionava la responsabilità del socio convenuto per dolo; in diritto postclassico essa ricomprese anche la responsabilità per colpa.
La condanna era nei limiti dell’id quod fàcere pòtest (cioè nei limiti del possibile, delle effettive disponibilità patrimoniali del condannato): in diritto pretorio [vedi iùs honoràrium], questo beneficio era accordato soltanto al socius òmnium bonòrum [vedi socìetas], ma la giurisprudenza classica finì con l’estenderlo anche al socius unìus negotiatiònis [vedi societas].
Nel diritto classico, l’(—) mirava ad indurre il socio convenuto all’adempimento delle prestazioni cui era obbligato; in diritto postclassico, l’azione era volta ad affermare la responsabilità del socio venuto meno agli obblighi assunti e comportava l’estinzione della società.