Àctio in fàctum
Àctio in fàctum [Azione in fatto]
Azione onoraria concessa dal magistrato sulla scorta di una valutazione di merito della fattispecie sottoposta alla sua cognizione, nel caso in cui la stessa non fosse prevista dall’edictum [vedi] pretorile.
Laddove, invece, gli editti pretorili avessero già disciplinato in via astratta la fattispecie in questione, l’actio concessa dal magistrato era da ritenersi già nota all’ordinamento giuridico e, pertanto, veniva considerata come actio in ius [vedi].
In realtà le azioni onorarie erano tutte sorte in origine come actiones in factum: di pari passo col riconoscimento e l’estensione del ius honorarium, un numero sempre maggiore di esse fu elevato al rango di actiones in ius [vedi].
Azione onoraria concessa dal magistrato sulla scorta di una valutazione di merito della fattispecie sottoposta alla sua cognizione, nel caso in cui la stessa non fosse prevista dall’edictum [vedi] pretorile.
Laddove, invece, gli editti pretorili avessero già disciplinato in via astratta la fattispecie in questione, l’actio concessa dal magistrato era da ritenersi già nota all’ordinamento giuridico e, pertanto, veniva considerata come actio in ius [vedi].
In realtà le azioni onorarie erano tutte sorte in origine come actiones in factum: di pari passo col riconoscimento e l’estensione del ius honorarium, un numero sempre maggiore di esse fu elevato al rango di actiones in ius [vedi].