Àctio de pòsito vel suspènso
Àctio de pòsito vel suspènso [Azione per cosa appoggiata o sospesa]
Azione concessa contro l’abitante (habitàtor) di una casa dal cui balcone o tetto fosse caduto un oggetto (appoggiato oppure sospeso) cagionando danno ai passanti.
L’azione era popolare e la condanna era prevista nella somma fissa di 10.000 sesterzi.
Nell’età classica la responsabilità veniva imputata attraverso un parametro oggettivo (era, pertanto, collegata al mero verificarsi del fatto); in epoca giustinianea invece, ai fini della responsabilità, si richiese l’elemento soggettivo della culpa [vedi].
La fattispecie rientrava nell’ambito delle c.d. obbligazioni quasi ex delicto [vedi obligatiònes quasi ex delicto].
Azione concessa contro l’abitante (habitàtor) di una casa dal cui balcone o tetto fosse caduto un oggetto (appoggiato oppure sospeso) cagionando danno ai passanti.
L’azione era popolare e la condanna era prevista nella somma fissa di 10.000 sesterzi.
Nell’età classica la responsabilità veniva imputata attraverso un parametro oggettivo (era, pertanto, collegata al mero verificarsi del fatto); in epoca giustinianea invece, ai fini della responsabilità, si richiese l’elemento soggettivo della culpa [vedi].
La fattispecie rientrava nell’ambito delle c.d. obbligazioni quasi ex delicto [vedi obligatiònes quasi ex delicto].