Accusàtio suspècti tutòris

Accusàtio suspècti tutòris [Accusa del tutore sospetto]

Procedimento penale di azione popolare offerto come rimedio dalle XII Tavole [vedi lex XII Tabulàrum] per la rimozione del tutore testamentario che avesse agito con dolo in danno del pupillus [vedi].
L’esercizio dell’(—) da parte di un qualsiasi cittadino, in qualità di defénsor pupílli (difensore del pupillo), comportava la nomina, da parte del magistrato, di un nuovo tutore e l’infamia [vedi] a carico del precedente.
In mancanza di dolo, e in presenza di sola inettitudine o negligenza del tutore, poteva essere esercitata la postulàtio suspècti tutòris [vedi], che comportava egualmente la rimozione del tutore, ma non era infamante.
In epoca giustinianea, l’(—) non si distinse più dalla semplice rimozione, ferma restando la sanzione dell’infamia per i soli casi di dolo, e poté essere promossa contro qualsiasi tutore.