Vassallaggio

Vassallaggio

In epoca medievale indicava il rapporto di dipendenza personale che legava un uomo libero (vassallo) a un signore, a cui venivano assicurati fedeltà e appoggio militare, in cambio di protezione.
Nacque in Gallia nel VII secolo, riprendendo l’istituto romano della commendatio [vedi]. Presso i Carolingi nell’VIII secolo il vassaticum fu utilizzato per i rapporti tra i ceti più elevati; si costituiva con una forma solenne e dava luogo a un vero vincolo giuridico tra signore e vassallo: il signore (senior) prometteva difesa e mantenimento, il vassallo (vassus) garantiva fedeltà e determinate prestazioni. Successivamente al rapporto personale di vassaticum si aggiunse un rapporto reale, che prese il nome di beneficium [vedi Beneficio]. Esso si manifestava con la concessione di una terra, revocabile e non eccedente la vita del concedente e del concessionario. Il rapporto di (—) conobbe una diffusione intensa; le concessioni di terre vennero fatte dal senior al vassus allo scopo di mettere il secondo in grado di prestare i suoi servizi, in tal modo il beneficium apparve come la base reale del rapporto personale comportando un duplice cambiamento: il vassaticum dava al beneficium un carattere personale, revocabile e vitalizio, che esso non avrebbe avuto, tendendo a divenire stabile e perpetuo, mentre il secondo conferiva al primo un carattere di stabilità, che non avrebbe avuto, se fosse rimasto solo un rapporto personale. Questo tipo di diritto reale risultante dalla fusione dei due elementi fu chiamato, con un termine di origine probabilmente gotica, feudum [vedi Feudo; feudalesimo].