Università Cattolica
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L’(—) di Milano deve le proprie origini ad un gruppo di persone (padre Agostino Gemelli, Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Ernesto Lombardo e Armida Barelli) fortemente impegnate sul piano culturale ed ecclesiale, che indirizzarono i loro sforzi nell’attuazione di un’università che rivestisse, a livello nazionale, un ruolo essenziale nella diffusione della cultura. Il 7 dicembre 1921 si inaugurò ufficialmente, a Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una messa celebrata dallo stesso padre Gemelli, che forse più di tutti aveva desiderato la nascita dell’istituzione. Gli studenti iscritti alle due originarie facoltà di filosofia e scienze sociali, agli inizi degli anni ’20, erano circa settanta; oggi il loro numero è salito ad oltre trentanovemila. A partire dal 1923 seguirono ai due corsi di laurea già istituiti le facoltà di economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e statistica, mentre nell’immediato dopoguerra si lavorò intensamente al fine di ampliare lo spazio a disposizione dell’ateneo con la creazione di nuove sedi. Negli anni seguenti sorsero la seconda sede della facoltà di economia e la facoltà di lingue e letterature straniere, i corsi di laurea in scienze statistiche ed economiche e in psicologia. Presso la sede di Piacenza vennero attivati i corsi di economia e commercio, giurisprudenza, scienze e tecnologie alimentari. Oggi l’(—) conta dieci facoltà.
L’(—) di Milano deve le proprie origini ad un gruppo di persone (padre Agostino Gemelli, Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Ernesto Lombardo e Armida Barelli) fortemente impegnate sul piano culturale ed ecclesiale, che indirizzarono i loro sforzi nell’attuazione di un’università che rivestisse, a livello nazionale, un ruolo essenziale nella diffusione della cultura. Il 7 dicembre 1921 si inaugurò ufficialmente, a Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una messa celebrata dallo stesso padre Gemelli, che forse più di tutti aveva desiderato la nascita dell’istituzione. Gli studenti iscritti alle due originarie facoltà di filosofia e scienze sociali, agli inizi degli anni ’20, erano circa settanta; oggi il loro numero è salito ad oltre trentanovemila. A partire dal 1923 seguirono ai due corsi di laurea già istituiti le facoltà di economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e statistica, mentre nell’immediato dopoguerra si lavorò intensamente al fine di ampliare lo spazio a disposizione dell’ateneo con la creazione di nuove sedi. Negli anni seguenti sorsero la seconda sede della facoltà di economia e la facoltà di lingue e letterature straniere, i corsi di laurea in scienze statistiche ed economiche e in psicologia. Presso la sede di Piacenza vennero attivati i corsi di economia e commercio, giurisprudenza, scienze e tecnologie alimentari. Oggi l’(—) conta dieci facoltà.