Tabula amalphae
Tabula amalphae (Tavola amalfitana)
Detta anche Capitula ed ordinationes curiae maritimae nobilis civitatis Amalphae o Tabula prothontina. Era fonte di ius proprium [vedi] in quanto codificava gli usi marittimi della città di Amalfi. Il testo si suddivide in 66 capitoli, di cui 21 redatti in latino e 45 in volgare. La parte scritta in latino è senz’altro la più antica ma, allo stato attuale delle nostre conoscenze, non è possibile datarla con certezza. La parte scritta in volgare è da riferire, probabilmente, ai secoli XIII e XIV.
Detta anche Capitula ed ordinationes curiae maritimae nobilis civitatis Amalphae o Tabula prothontina. Era fonte di ius proprium [vedi] in quanto codificava gli usi marittimi della città di Amalfi. Il testo si suddivide in 66 capitoli, di cui 21 redatti in latino e 45 in volgare. La parte scritta in latino è senz’altro la più antica ma, allo stato attuale delle nostre conoscenze, non è possibile datarla con certezza. La parte scritta in volgare è da riferire, probabilmente, ai secoli XIII e XIV.