Stato per ceti
Stato per ceti
Forma iniziale assunta dallo Stato moderno nel suo processo di differenziazione dalle potestà universali del papato e dell’Impero e dall’ordinamento feudale [vedi Feudalesimo; feudo]. Nello (—) al polo unificante rappresentato dal monarca, impegnato ad esautorare i privilegi di signori feudali e gruppi sociali attraverso una struttura amministrativa complessa e ramificata, si contrappongono le corporazioni feudali, la nobiltà feudale e gli altri gruppi sociali che, riunitisi in ceti, costituiscono un potere autonomo. Fra monarca e ceti si instaurano rapporti conflittuali ma anche di collaborazione, soprattutto finanziaria, della quale il primo ebbe per lungo tempo bisogno per sostenere le ingenti spese dell’apparato burocratico.
Forma iniziale assunta dallo Stato moderno nel suo processo di differenziazione dalle potestà universali del papato e dell’Impero e dall’ordinamento feudale [vedi Feudalesimo; feudo]. Nello (—) al polo unificante rappresentato dal monarca, impegnato ad esautorare i privilegi di signori feudali e gruppi sociali attraverso una struttura amministrativa complessa e ramificata, si contrappongono le corporazioni feudali, la nobiltà feudale e gli altri gruppi sociali che, riunitisi in ceti, costituiscono un potere autonomo. Fra monarca e ceti si instaurano rapporti conflittuali ma anche di collaborazione, soprattutto finanziaria, della quale il primo ebbe per lungo tempo bisogno per sostenere le ingenti spese dell’apparato burocratico.