Segretari di Stato

Segretari di Stato

Organi ai quali negli Stati italiani del XVI secolo era affidata la responsabilità del governo centrale nei vari rami dell’amministrazione pubblica. Direttamente responsabili verso il principe, erano da quest’ultimo scelti tra i propri consiglieri e fiduciari.
Uno dei primi esempi di tale qualificazione è probabilmente offerto dal ducato di Milano, in cui ai tempi di Ludovico il Moro (1494-1500) vennero istituiti (—), con competenza per gli affari politici, per la giustizia, le finanze e per gli affari ecclesiastici. Tra questi il primo svolgeva anche funzioni di primo ministro.
Emanuele Filiberto di Savoia detto Testa di Ferro (1553-80) ebbe tre (—): per gli affari esteri, per gli affari interni e la guerra, mentre Francesco I di Toscana (1574-87) organizzò la propria cancelleria con un primo segretario ed altri due segretari, incaricati specificamente di diverse competenze, esterne ed interne, senza divisioni per materie.
Ai (—) faceva capo una complessa organizzazione di organi collegiali e individuali, strutturati con uffici permanenti (centrali e periferici) retti da una fitta rete di funzionari, impiegati e subalterni legati da rapporti di dipendenza gerarchica.