Questione romana

Questione romana

Nome dato al conflitto sorto tra lo Stato italiano (che nel proclamare la propria unità aveva posto fine allo Stato pontificio [vedi]) e la Chiesa di Roma (che vedeva nella conservazione del suo potere temporale il presupposto indefettibile per la propria libertà e indipendenza).
La (—) durò per tutto il Risorgimento ed assunse una connotazione politica all’indomani dell’occupazione di Roma da parte del Regno d’Italia (1870).
La (—) fu risolta unilateralmente dallo Stato italiano con la cd. legge delle guarentigie [vedi Guarentigie (legge delle)], che fu tuttavia respinta da papa Pio IX. Nel 1919 il presidente del Consiglio Orlando tentò una nuova mediazione, risultata tuttavia infruttuosa per il rifiuto del governo italiano di concedere al pontefice un territorio in sovranità.
Tale prerogativa, invece, fu concessa da Mussolini. Pertanto, una definitiva regolamentazione a carattere bilaterale della (—) si ebbe solo l’11-2-1929 con la stipula dei Patti Lateranensi [vedi Lateranensi (Patti)].