Quaestor Sacri Palatii
Quaestor Sacri Palatii
Nel diritto romano era una sorta di ministro della giustizia imperiale. Era il massimo consigliere giuridico dell’imperator nella stesura delle leggi e delle constitutiones.
Non si avvaleva di un ufficio autonomo ma utilizzava quelli del magister officiorum [vedi]. La carica di (—) fu ricoperta da insigni giuristi (fra i quali può ricordarsi Triboniano) in ragione dell’influenza che il (—) veniva di fatto ad esercitare nelle materie giuridiche.
Nell’alto Medioevo e soprattutto nel regno dei Goti [vedi], il (—) era a capo di una cancelleria, preposta alla cura dei collegamenti fra le magistrature del regno e fra queste e l’imperatore d’oriente.
Provvedeva ad amministrare la corrispondenza, faceva redigere o redigeva personalmente gli editti del re, conservando e rendendone noti i testi e provvedeva alla conservazione dei documenti relativi agli affari del regno.
Nel diritto romano era una sorta di ministro della giustizia imperiale. Era il massimo consigliere giuridico dell’imperator nella stesura delle leggi e delle constitutiones.
Non si avvaleva di un ufficio autonomo ma utilizzava quelli del magister officiorum [vedi]. La carica di (—) fu ricoperta da insigni giuristi (fra i quali può ricordarsi Triboniano) in ragione dell’influenza che il (—) veniva di fatto ad esercitare nelle materie giuridiche.
Nell’alto Medioevo e soprattutto nel regno dei Goti [vedi], il (—) era a capo di una cancelleria, preposta alla cura dei collegamenti fra le magistrature del regno e fra queste e l’imperatore d’oriente.
Provvedeva ad amministrare la corrispondenza, faceva redigere o redigeva personalmente gli editti del re, conservando e rendendone noti i testi e provvedeva alla conservazione dei documenti relativi agli affari del regno.