Pagano Francesco Mario
Pagano Francesco Mario (Brienza 1748 - Napoli 1799)
Giurista, filosofo e politico italiano.
Studiò giurisprudenza a Napoli, fu avvocato e professore universitario di criminologia. Fu arrestato nel 1795 per aver difeso i membri di una “società patriottica”. Incarcerato nel 1796, rimase in carcere per due anni. Uscitone, si rifugiò a Roma e poi a Milano. Allo scoppio della Rivoluzione e alla proclamazione della Repubblica partenopea [vedi] (gennaio 1799), divenne membro del Governo provvisorio e redasse il Progetto di Costituzione in 421 articoli. Alla caduta della Repubblica (giugno 1799), fu consegnato dall’ammiraglio Nelson ai Borbone [vedi], e condannato a morte. Salì sul patibolo il 29 ottobre dello stesso anno, insieme a Domenico Cirillo e Ignazio Ciaia.
Tra le sue opere: i Saggi politici (1783-’85; 1791-’92), in cui, tra l’altro, indicava nel popolo il nuovo soggetto che avrebbe costruito la strada verso la libertà; Considerazioni sul processo criminale (1787) e Della ragione criminale libri due (corso di diritto penale tenuto da (—) tra il 1784 e il 1794 e che circolò manoscritto). Nel campo del diritto penale (—) si schierò contro la tortura, e a favore della garanzia rappresentata dal duplice grado di giudizio.
Giurista, filosofo e politico italiano.
Studiò giurisprudenza a Napoli, fu avvocato e professore universitario di criminologia. Fu arrestato nel 1795 per aver difeso i membri di una “società patriottica”. Incarcerato nel 1796, rimase in carcere per due anni. Uscitone, si rifugiò a Roma e poi a Milano. Allo scoppio della Rivoluzione e alla proclamazione della Repubblica partenopea [vedi] (gennaio 1799), divenne membro del Governo provvisorio e redasse il Progetto di Costituzione in 421 articoli. Alla caduta della Repubblica (giugno 1799), fu consegnato dall’ammiraglio Nelson ai Borbone [vedi], e condannato a morte. Salì sul patibolo il 29 ottobre dello stesso anno, insieme a Domenico Cirillo e Ignazio Ciaia.
Tra le sue opere: i Saggi politici (1783-’85; 1791-’92), in cui, tra l’altro, indicava nel popolo il nuovo soggetto che avrebbe costruito la strada verso la libertà; Considerazioni sul processo criminale (1787) e Della ragione criminale libri due (corso di diritto penale tenuto da (—) tra il 1784 e il 1794 e che circolò manoscritto). Nel campo del diritto penale (—) si schierò contro la tortura, e a favore della garanzia rappresentata dal duplice grado di giudizio.