Ordonnance
Ordonnance (franc. ordinanza)
Atto legislativo utilizzato dalla monarchia francese [vedi Ancien Régime] fino alla Rivoluzione del 1789 [vedi Rivoluzione francese]. Nel XVII e XVIII secolo le ordonnances servirono come mezzo di unificazione legislativa dello Stato assoluto [vedi].
Con Luigi XIV (1643-1715) e in particolar modo col suo ministro Jean-Baptiste Colbert furono redatte le grandi ordonnances, che ebbero il merito di unificare il diritto francese in diversi campi. A tal fine venne istituito il Consiglio generale per la riforma della giustizia, presieduto dal re e composto da Colbert e da altri giuristi (tra gli altri vi era Guillame de Lamoignon, presidente del parlamento di Parigi). Nel 1667 venne emessa l’Ordinanza civile per la riforma della giustizia (35 titoli), che istituiva un rito unico per la procedura civile in tutte le corti del regno. Nel 1670 avvenne lo stesso nel campo della procedura penale con l’Ordinanza criminale.
L’Ordinanza del commercio del 1673 (12 titoli) istituiva un regolamento generale per il commercio; l’Ordinanza della marina del 1681 (5 libri) rielaborava l’insieme delle regole del diritto marittimo. Tali atti rappresenteranno un esempio per il processo di codificazione [vedi] ottocentesco ed arriveranno ad esercitare una certa influenza, anche in Italia, fino al codice del commercio del 1882 [vedi] e al codice della navigazione del 1942.
Sotto Luigi XV (1715-1774), attraverso l’opera del ministro Henri-François D’Aguessau, si ebbe un’operazione simile nel campo del diritto civile. In particolare furono emanate tre ordonnances: sulle donazioni (1731), sui testamenti (1735) e sui fedecommessi [vedi Fedecommesso] (1747). A differenza delle ordonnances colbertiane, queste ultime non disciplinavano interi settori del diritto, ma singoli istituti di diritto privato.
Il complesso delle ordonnances costituisce, in ogni caso, il tentativo di uniformare settori giuridici fino ad allora basati sul diritto consuetudinario [vedi Consuetudine; coutume], che troverà piena realizzazione solo nel processo di codificazione dei secoli successivi.
Atto legislativo utilizzato dalla monarchia francese [vedi Ancien Régime] fino alla Rivoluzione del 1789 [vedi Rivoluzione francese]. Nel XVII e XVIII secolo le ordonnances servirono come mezzo di unificazione legislativa dello Stato assoluto [vedi].
Con Luigi XIV (1643-1715) e in particolar modo col suo ministro Jean-Baptiste Colbert furono redatte le grandi ordonnances, che ebbero il merito di unificare il diritto francese in diversi campi. A tal fine venne istituito il Consiglio generale per la riforma della giustizia, presieduto dal re e composto da Colbert e da altri giuristi (tra gli altri vi era Guillame de Lamoignon, presidente del parlamento di Parigi). Nel 1667 venne emessa l’Ordinanza civile per la riforma della giustizia (35 titoli), che istituiva un rito unico per la procedura civile in tutte le corti del regno. Nel 1670 avvenne lo stesso nel campo della procedura penale con l’Ordinanza criminale.
L’Ordinanza del commercio del 1673 (12 titoli) istituiva un regolamento generale per il commercio; l’Ordinanza della marina del 1681 (5 libri) rielaborava l’insieme delle regole del diritto marittimo. Tali atti rappresenteranno un esempio per il processo di codificazione [vedi] ottocentesco ed arriveranno ad esercitare una certa influenza, anche in Italia, fino al codice del commercio del 1882 [vedi] e al codice della navigazione del 1942.
Sotto Luigi XV (1715-1774), attraverso l’opera del ministro Henri-François D’Aguessau, si ebbe un’operazione simile nel campo del diritto civile. In particolare furono emanate tre ordonnances: sulle donazioni (1731), sui testamenti (1735) e sui fedecommessi [vedi Fedecommesso] (1747). A differenza delle ordonnances colbertiane, queste ultime non disciplinavano interi settori del diritto, ma singoli istituti di diritto privato.
Il complesso delle ordonnances costituisce, in ogni caso, il tentativo di uniformare settori giuridici fino ad allora basati sul diritto consuetudinario [vedi Consuetudine; coutume], che troverà piena realizzazione solo nel processo di codificazione dei secoli successivi.