Modena e Reggio
Modena e Reggio [ducato di]
Eretto Stato a sè nel 1598, quando Cesare d’Este, perduta Ferrara, trasferì la capitale dei suoi possedimenti a Modena, il cui territorio, prima di quel momento, aveva fatto parte del ducato di Ferrara, costituito fin dal 1452.
Dopo l’occupazione papale (1511-1527) il ducato fu riconquistato da Alfonso I d’Este ed in seguito si accrebbe del principato di Correggio, del ducato della Mirandola e di altri possedimenti minori.
Fu abolito nel 1796 dal Bonaparte e restaurato nel 1814 per la casa di Asburgo-Este.
Nel 1831 si accrebbe del ducato di Massa e Carrara e nel 1848 del ducato di Guastalla. I moti rivoluzionari del 1859 permisero il plebiscito che l’anno successivo deliberò l’annessione del (—) al regno sabaudo di Vittorio Emanuele II.
Eretto Stato a sè nel 1598, quando Cesare d’Este, perduta Ferrara, trasferì la capitale dei suoi possedimenti a Modena, il cui territorio, prima di quel momento, aveva fatto parte del ducato di Ferrara, costituito fin dal 1452.
Dopo l’occupazione papale (1511-1527) il ducato fu riconquistato da Alfonso I d’Este ed in seguito si accrebbe del principato di Correggio, del ducato della Mirandola e di altri possedimenti minori.
Fu abolito nel 1796 dal Bonaparte e restaurato nel 1814 per la casa di Asburgo-Este.
Nel 1831 si accrebbe del ducato di Massa e Carrara e nel 1848 del ducato di Guastalla. I moti rivoluzionari del 1859 permisero il plebiscito che l’anno successivo deliberò l’annessione del (—) al regno sabaudo di Vittorio Emanuele II.