King’s Council
King’s Council
Denominato anche Curia regis. Era la principale corte giudiziaria londinese dei re Normanni, composta da alti feudatari e funzionari regi delegati ad assistere il sovrano con funzioni consultive ed esecutive.
Con sede a Westminster, i giudici venivano inviati a svolgere le loro funzioni nelle diverse contrade, raggruppate in circuits ove esaminavano sia le cause penali più gravi (dalle quali derivavano notevoli introiti per le casse demaniali, sotto forma di multe e confische), sia le cause civili di maggior valore pecuniario.
La Common Law [vedi] trasse origine dalla giurisprudenza di tali giudici itineranti che, amministrando la giustizia su tutto il territorio del regno, applicavano ovunque le stesse norme, ossia il diritto comune (law of England).
Il (—), presieduto dal re, si riuniva in assemblea maggioritaria o plenaria solo in circostanze straordinarie: ad esempio, quando si trattava di approvare una nuova disposizione di legge o quando oggetto della controversia era una vertenza tra i dignitari del regno. Gli affari di ordinaria amministrazione venivano svolti da commissioni minori di funzionari e notabili appartenenti allo stesso (—).
Fu proprio dalla progressiva specificazione funzionale di tali commissioni interne che si enuclearono le tre grandi Corti giudiziarie di Westminster: la Court of Exchequer [vedi], la Court of Common Pleas [vedi] e la Court of King’s Bench [vedi].
Denominato anche Curia regis. Era la principale corte giudiziaria londinese dei re Normanni, composta da alti feudatari e funzionari regi delegati ad assistere il sovrano con funzioni consultive ed esecutive.
Con sede a Westminster, i giudici venivano inviati a svolgere le loro funzioni nelle diverse contrade, raggruppate in circuits ove esaminavano sia le cause penali più gravi (dalle quali derivavano notevoli introiti per le casse demaniali, sotto forma di multe e confische), sia le cause civili di maggior valore pecuniario.
La Common Law [vedi] trasse origine dalla giurisprudenza di tali giudici itineranti che, amministrando la giustizia su tutto il territorio del regno, applicavano ovunque le stesse norme, ossia il diritto comune (law of England).
Il (—), presieduto dal re, si riuniva in assemblea maggioritaria o plenaria solo in circostanze straordinarie: ad esempio, quando si trattava di approvare una nuova disposizione di legge o quando oggetto della controversia era una vertenza tra i dignitari del regno. Gli affari di ordinaria amministrazione venivano svolti da commissioni minori di funzionari e notabili appartenenti allo stesso (—).
Fu proprio dalla progressiva specificazione funzionale di tali commissioni interne che si enuclearono le tre grandi Corti giudiziarie di Westminster: la Court of Exchequer [vedi], la Court of Common Pleas [vedi] e la Court of King’s Bench [vedi].